I monumentali Diarii del patrizio veneziano Marin Sanudo, cronaca fedele degli anni compresi fra il 1496 e il 1533, sono considerati un’opera di riferimento indispensabile per le ricerche sul tardo Rinascimento. Il presente studio si propone di approfondirne la conoscenza dal punto di vista linguistico e filologico, basandosi sia sull’edizione Fulin et al. (1879–1903), sia su estratti dai manoscritti autografi (Marc.It. VII, 228–286).